Settimana della moda Milano

Scritto da - admin Moda sfilata

Sei giorni di sfilate con 70 passerelle, 88 presentazioni e 37 eventi. Sono gli appuntamenti del calendario della moda donna, un calendario fitto, un vero e proprio tour de force dello stile che si snoderà in tutta Milano, dal centro alla periferia, passando per musei, palazzi storici ed ex spazi industriali. Più tutti i quartier generali dei grandi stilisti.

Le cifre parlano chiaro: il business messo in moto dalle sfilate è di oltre 30 milioni di euro. Con alberghi e alloggi che si prendono la fetta più grossa: 20 milioni. A cui si aggiungono 5 milioni per lo shopping nelle boutique, altri 5 per ristoranti e bar, più 1 milione per i trasporti, con auto a noleggio e con i taxi in servizio, dopo i giorni della protesta. E tutto questo calamiterà su Milano più di 25mila persone. Un esercito fatto di compratori e giornalisti provenienti da tutto il mondo.

Ma quali sono i luoghi in cui si celebrano i riti della moda? “È una festa mobile” come dicono gli addetti ai lavori, con tante location, prenotate con largo anticipo. La novità di questa stagione è rappresentata dal nuovo quartier generale di Gucci in via Mecenate 77, nell’ex hangar della fabbrica aeronautica Caproni, interamente rimessa a nuovo, con un progetto d’avanguardia. È qui che oggi si tiene la sfilata che vede insieme donna e uomo. Una passerella unica, soluzione scelta anche da Bottega Veneta che da qualche stagione sfila all’Accademia di Brera. Una scelta che ha come obiettivo quello di valorizzare una istituzione culturale milanese e allo stesso tempo sostenerla finanziariamente con l’affitto degli spazi. Stesso obiettivo di Alberta Ferretti che va in scena sulla passerella allestita alla Rotonda della Besana, sede del Muba, il museo del bambino. Tra i mecenati della moda anche Diego Della Valle che da anni è di casa al Pac, dove presenta Tod’s, la sua collezione ammiraglia. Il Palazzo del Senato non manca mai tra gli appuntamenti della moda e questo spazio è amato in particolare da Max Mara e da N° 21 il marchio di Alessandro Dell’Acqua.

L’altro spazio che ricorre tra gli indirizzi della moda è quello centralissimo dell’Arengario in piazza Duomo, con undici appuntamenti. E tra i nomi di spicco figurano quelli di Francesco Scognamiglio, amato da Madonna, Genny, Leitmotiv, Aigner, Calcaterra e Au Jour Le Jour. Sempre in centro, piace molto Palazzo Serbelloni, in corso Venezia 16, che farà da cornice alle sfilate di Angelo Marani, Trussardi, Ermanno Scervino, Bybos , Pecoraro e Anteprima.

Donatella Versace canta fuori dal coro e porta il suo pubblico al “Gate 17”, in zona Fiera perché lei ama il nuovo skyline di questa area di Milano “così moderna e proiettata nel futuro”. E il giovane Marco De Vincenzo segue le sue orme sfilando lì a due passi in via Gattamelata. La mappa delle location della moda è davvero sfaccettata e molto legata al Dna del marchio. Un esempio? Diesel Black Gold, il marchio di Renzo Rosso, privilegia spazi industriali come quello di via Watt 15, in sintonia con la sua moda per “giovani guerrieri metropolitani” in jeans super lusso. Via Solari resta il regno di Fendi e Giorgio Armani è il re di via Bergognone. Prada ha il suo quartier generale in via Fogazzaro, dove sfila. Ma il popolo della moda non manca mai di visitla sua Fondazione dove questa settimana si inaugura la mostra: “Tv 70: Francesco Vezzoli guarda la Rai”.

Tra i luoghi gettonati dalla moda ci sono anche la Triennale (scelta da Wunderkind), il collegio delle Fanciulle, scelto da Blumarine, il Salone di via San Gregorio, dove sfilano Fausto Puglisi e Aquilano e Rimondi e Stella Jean. Alla Caserma di via San Luca c’è lo show di Moschino, Pucci sceglie via Vigevano, Luisa Beccaria va alla Società del giardino e Laura Biagiotti al Piccolo Teatro.

Fonte: http://milano.repubblica.it

Foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Gisele_Bundchen6.jpg

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Altri post